Dopo quasi due mesi senza Premier League per Erling Haaland non è cambiato nulla: ritorno con due gol e Manchester City che vola. Ci era mancato parlare delle sue reti, dei suoi record frantumati, della sue giocate pazzesche e delle sue prestazioni da cyborg. L’attaccante norvegese, proprio per questo, non si è fatto attendere: nel match del boxing day del Manchester City ha timbrato due volte il cartellino, continuando a riscrivere la storia.
Sono 20 in Premier League
Al 29 dicembre l’ex Borussia Dortmund è già a 20 gol in campionato, con sole 14 partite disputate. Momo Salah ed Heung-Min Son, entrambi capocannonieri la scorsa stagione, ne hanno segnati 23 nell’intero campionato. Numeri clamorosi quelli del gigante dei Citizens, che anche contro il Leeds al ritorno dopo la sosta non ha deluso le aspettative. Due gol nel secondo tempo, per chiudere il match e per marcare, qualora ce ne fosse bisogno, ancora una volta il suo territorio. Non c’è stato bisogno di ambientarsi, il marziano norvegese il campionato inglese se lo sta divorando.

Sono 25 gol e 3 assist in sole 20 apparizioni con la maglia del Manchester City. Numeri da capogiro, numeri che farebbero impressione a chiunque. O quasi. Dopo la doppietta a Leeds, infatti, Haaland ha dichiarato che avrebbe potuto farne cinque di reti e che, addirittura, deve allenarsi di più. Come se non bastasse il tecnico spagnolo ha anche ammesso che il norvegese è sceso in campo con qualche problema fisico. Diventa davvero difficile pensare cosa possa combinare al 100% della forma.
Da Leeds a Leeds: Haaland timbra in casa sua
È nato il 21 luglio 2000, proprio a Leeds, dove non aveva mai giocato. Ad Elland Road giocava suo papà Alfie e, probabilmente, hanno sentito i suoi primi schiamazzi 22 anni fa. Difficilmente, però i tifosi del Leeds potevano immaginare che quel bimbo potesse diventare un cannibale del gol.

Una macchina da gol che non ha nessuna intenzione di rallentare: Haaland si è preso la Premier League, ora vuole conquistare il mondo con il suo City.