Belgio e Germania non saranno agli ottavi di finale del Mondiale: è l’apice di un disastro, la definitiva fine di un’era. Due gironi slla carta alla portate, e due eliminazioni tanto imprevedibili quanto meritate. Nessuno avrebbe mai immaginato che due delle migliori squadre europee avrebbero abbandonato il Qatar così presto. Un fallimento totale, che certifica la necessità di cambiamento.
Belgio, mondiale disastroso
Quella del Belgio è stata una Coppa del Mondo incredibilmente disastrosa. Alla vigilia era impossibile prevedere che i Diavoli Rossi avrebbero fatto così male. Non solo per l’eliminazione, che nel calcio può capitare, ma per quello che la squadra allenata dall’ormai ex CT Roberto Martinez ha fatto vedere. Una vittoria, di misura con il Canada in una partita con tante polemiche, una sconfitta con il Marocco e uno scialbo 0-0 contro la Croazia, che ha condannato all’eliminazione.

Sull’altare dei colpevoli ci va Romelu Lukaku, entrato ad inizio secondo tempo e autore di almeno tre errori inspiegabili nel secondo tempo contro la Croazia. L’attaccante dell’Inter, però, non può essere l’unico responsabile della disfatta. Un gruppo totalmente distrutto con numerose liti all’interno, un gioco che ha latitato fin dal primo match, errori individuali troppo pesanti. È la fine della generazione d’oro del Belgio. Anche se, come ha detto anche Courtois, non può essere definita generazione d’oro una squadra che non ha vinto nulla.
Germania, ancora una volta fuori ai gironi
Era già successo nel 2018. La Germania ci arrivava da Campione del Mondo, e da Campione del Mondo aveva salutato ai gironi. È successo anche nel 2022, addio ai mondiali già dopo la fase a gironi. Non sono bastati 4 punti, non è bastato pareggiare con la Spagna. A mandare a casa la nazionale tedesca ci hanno pensato un super Giappone e la differenza reti. I nipponici hanno compiuto il capolavoro, ribaltando la Spagna dopo averlo già fatto proprio con i tedeschi, e passando il gruppo da primi. Gli iberici, invece, si fermano anch’essi a 4 punti, ma il 7-0 inflitto alla Costa Rica è stato decisivo nel computo totale.

Germania a casa e ciclo definitivamente finito. Flick, qualora dovesse rimanere commissario tecnico, avrà poche certezze da cui ripartire. Difficilmente ci saranno ancora Neuer e Muller, ma potrebbero non essere gli unici a dire addio alla Nazionale. Si potrà ripartire da Havertz e Musiala, sicuramente tra le pochissime note positive della spedizione in Qatar. Una spedizione che, però, lascia davvero tanta amarezza.
Belgio e Germania salutano il Mondiale, in attesa che si completi il quadro definitivo degli ottavi di finale. Con le sorprese potrebbero non essere finite.